Manuel Neuer era stato considerato finito dopo i Mondiali del 2018. Quest’anno è il miglior portiere del mondo – come fa?

di Sascha Velter – 11Freunde (3/12/2020)

Traduzione di Gezim Qadraku

Quando Oliver Bierhoff e Oliver Kahn si sedettero uno di fronte all’altro in uno studio della Zdf [Zweites Deutsches Fernsehen – Seconda Televisione Tedesca,  N.d.T] nell’estate del 2018, l’atmosfera era tesa. Per forza, la nazionale tedesca era appena stata eliminata nella fase a gironi della Coppa del Mondo e quindi toccava a Kahn, l’esperto, mettere il dito nella piaga. Chiese a Bierhoff dei giocatori che non avevano potuto giocare, chiese di Sané. E domandò perché Manuel Neuer, il cui tempo sembrava finito, fosse stato in porta al posto del forte Marc-André ter Stegen. A due anni di distanza, la domanda sul portiere numero uno, così lecita all’epoca, sembra essere fuori tempo. 

Dopo tutto, quasi nessun giocatore ha avuto un tale impatto sulle coppe vinte dal Bayern Monaco quest’anno come Manuel Neuer. La finale di Champions League a Lisbona sarà sempre associata a lui e alle sue parate contro Kylian Mbappé e compagnia. Nella migliore delle ipotesi, Robert Lewandowski, con 27 gol nell’anno solare 2020 fino ad oggi, si avvicina ai risultati del portiere all’interno della squadra.

Non ha permesso di essere cancellato

La fase attuale della stagione del Bayern dimostra quanto possa essere importante un portiere di livello mondiale per un club di alto rango, quando questo inciampa.

Il fatto che i campioni tedeschi siano attualmente in cima alla classifica con un solo pareggio e una sola sconfitta e che stiano anche marciando con fiducia nel loro gruppo [di Champions League, N.d.T] in testa alla classifica, è in gran parte dovuto a Manuel Neuer. Grazie alle sue parate importanti contro il Werder Brema e il Salisburgo, ha assicurato da solo punti fondamentali alla sua squadra.

Le sue performance dimostrano anche che molti critici gli fecero un’ingiustizia negli anni prima e dopo i Mondiali di calcio del 2018, quando lo consideravano già finito. Giudicato troppo vecchio, gli infortuni e i piccoli errori si accumulavano e, inoltre, la Germania aveva all’epoca un uomo al suo livello in Marc-André ter Stegen. Basta uno sguardo ai numeri per capire che Manuel Neuer non era all’altezza tra il 2017 e il 2019. In quel periodo saltò diverse partite in Bundesliga a causa di un infortunio. Nella stagione 2017/18 giocò nientemeno che tre partite.

Neuer è migliorato

Nelle partite da titolare, le sue prestazioni erano nella media oppure contraddistinte da brutte figure, come negli ottavi di finale contro il Liverpool. Statisticamente, secondo il fornitore di dati fbref.com, nella stagione 2018/19, in rapporto alla media della Bundesliga, concesse 5,66 gol in più rispetto ai suoi colleghi.

Tuttavia, solo in questa stagione, Neuer ha impedito statisticamente una media di 4 gol subiti a partita in Bundesliga. In confronto, Oliver Baumann dell’Hoffenheim è stato in grado di evitare solo 2,4 gol subiti a partita.

La domanda che sorge spontanea è come sia riuscito Manuel Neuer a risalire in cima nella sua specialità e a riconquistare la posizione di miglior portiere del mondo. Le cifre citate non sono sufficienti a giustificare questo. Perché comunque, come è stato detto più volte in precedenza, i portieri sono difficili da valutare sulla base di semplici numeri. Si dovrebbero invece considerare i modelli di movimento.

Cosa fa Manuel Neuer meglio di tutti gli altri portieri

La cassetta degli attrezzi personale del portiere del Bayern è sufficiente per quasi tutte le aree che sono necessarie per essere un portiere completo. Non c’è più nulla da dire sulla sua comprensione del gioco e sulla sua partecipazione attiva – qui gioca con coraggio da diversi anni ed è ora anche abbastanza esperto da essere in grado di eliminare i pericoli in modo quasi impeccabile.

Il vantaggio decisivo che Manuel Neuer ha sui suoi rivali è un altro. Sulla linea di porta ha un senso quasi perfetto delle distanze, degli angoli di tiro e della giusta tecnica difensiva.

Manuel Neuer e la posizione perfetta

Due esempi sono le sue parate nella finale di Champions League contro il Psg e nella finale di Supercoppa contro il Siviglia di questa estate. Nel secondo tempo ha avuto la meglio in un difficile tu per tu contro Marquinhos del Psg. Invece di correre a lanciarsi contro il brasiliano all’angolo dell’area piccola, il portiere del Bayern ha mantenuto la calma e si è concentrato sul suo posizionamento. Alla fine ha respinto la palla con la sua, in questa partita onnipresente, spaccata.

Tuttavia, questa mossa non sarebbe stata possibile senza il comportamento tranquillo di Neuer prima del tiro. Se fosse stato ancora in movimento e non avesse preso posizione in anticipo, quasi certamente sarebbe arrivato tardi in quello che nel settore è conosciuto come il Großen Block. E Marquinhos sarebbe stato probabilmente molto felice di segnare.

In definitiva, quel posizionamento fatto in anticipo, è stato il motivo del perché il 34enne sia riuscito in finale a parare tre tiri con la sua spaccata. Inoltre, è stato sorprendente che in tutte le situazioni la distanza dal tiratore fosse giusta. In queste situazioni mezzo metro può essere di grande valore per guadagnare tempo per reagire ed eseguire.

Un esempio di parata simile è stato eseguito durante la Supercoppa Europea contro il Siviglia poco prima della fine del secondo tempo regolamentare. L’attaccante del Siviglia Youssef En-Nesyri si è diretto solo verso Neuer e ha avuto la possibilità di decidere la partita. Molti portieri inesperti, in una situazione del genere, avrebbero commesso l’errore di cercare di coprire l’angolo dell’attaccante con tutte le loro forze. Neuer, però, ha mantenuto la calma, ha preso posizione in anticipo e questa volta ha parato il tiro con la mano. Le lingue maliziose sostengono che sia stato il braccio che utilizza per reclamare [Neuer ha la tendenza di alzare il braccio ogni volta che subisce gol. I più maliziosi dicono che lo faccia per attirare l’attenzione dell’arbitro o del guardalinee su una possibile scorrettezza durante l’azione che ha portato alla rete, N.d.T], con cui aveva già sferrato il suo attacco.

Certo, da portiere, Manuel Neuer non esegue tutte le azioni in modo pulito. Come già Timo Horn [portiere del Colonia, N.d.T], che fu criticato sotto questo punto di vista, lo stesso vale anche per il portiere del Bayern. Prima di quasi ogni colpo oscilla le braccia dietro il busto e spesso ha una posizione un po’ troppo larga.

Il portiere della Nazionale ha di nuovo perfezionato il suo tempismo rispetto ai rivali. Il suo livello di base è così alto che gli errori minori non vengono puniti. Il posizionamento di Neuer all’interno dell’area dell’area piccola è sempre ottimale – sta in piedi in modo tale da avere una chiara visione della palla e mantiene la cosiddetta corretta distanza dal tiratore.

Di conseguenza, molto raramente può essere colto alla sprovvista da conclusioni dalla distanza e sembra quasi insormontabile quando si tratta di tiri ravvicinati. A questa aura si aggiungono salvataggi folli come quello contro il Salisburgo, che lasciano perplessi gli spettatori. Un’aura di infallibilità che attualmente la concorrenza di Madrid, Liverpool e anche Barcellona può solo abbozzare.

Le cose belle si fanno sempre un po’ attendere … Come un gol al novantesimo

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