Wimbledon e Rangers, Manchester United e Chelsea: il calcio britannico abbonda in questa puntata di Off The Post. Tra i nostri 10 articoli calcistici preferiti settimanali spiccano però anche elogi alla simulazione e intrecci tra calcio e musica, gol storici e squadre cadute in disgrazia. Può alzarsi il sipario.
1 La gloria dei bastardi
Brutti, sporchi e cattivi. Eppure, capaci di vincere l’FA Cup 1988. Paolo Marcacci narra le gesta del Wimbledon della Crazy Gang su Gioco Pulito.
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2 Quando Kakà dominò il Man U
La doppia sfida degli ottavi di Europa League tra Milan e Manchester United riporta alla mente quella del 2007 che metteva in palio la finale di Champions League e che consacrò il talento di Kakà. Jacopo Azzolini lo ricorda su L’Ultimo Uomo.
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3 Elogio della simulazione
Un gesto infantile, artistico, un momento liberatorio, un tentativo di conquista quando l’inganno diventa necessario e allora il cavallo di Troia non è furbizia ma azione geniale: per Davide Morganti la simulazione è tutto questo e lo spiega su Quattrotretre.
4 Pelé e il gol de Placa
Gol de placa: dal giorno in cui Pelé mise a segno il capolavoro contro il Fluminense – era il 5 marzo 1961 – fu denominato così il gesto tecnico memorabile per antonomasia. Quel gol, però, può rivivere solo nei ricordi di chi ha assistito a quella partita: tutte le immagini sono andate perse. Ce lo fa rivivere Alberto Facchinetti su Il Fatto Quotidiano.
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5 Il Boxing Day che cambiò il calcio inglese
26 dicembre 1999: il Chelsea scende in campo con una formazione interamente straniera. Una rivoluzione per il calcio inglese, come spiega Andrea Indovino su Il Calcio a Londra.
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6 Il Beppe Vessicchio del calcio italiano
Agli italiani piacciono il calcio e Sanremo. Per questo Matteo Orlandi si è chiesto chi è il Beppe Vessicchio del pallone. La risposta su Sportellate è piuttosto insospettabile.
7 Il trionfo dei Rangers
I Rangers sono tornati sul trono di Scozia. Un’autentica impresa, considerando il recente passato dei Gers. Marco Garghentino celebra Gerrard e i suoi ragazzi su Numero Diez.
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8 Il talento sfortunato di Norman Whiteside
Nei primi anni Ottanta irruppe nel calcio inglese un giovanissimo attaccante nordirlandese. Le origini comuni e la maglia del Manchester United sembrarono accostarlo al grande George Best. Ma purtroppo non andò così, a causa di un fisico dispettoso e non solo: la storia di Norman Whiteside è narrata da Fabio Ornano su La battaglia di Santiago.
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9 La fatal Verona spagnola
Il Bentegodi è stato teatro di leggendarie e drammatiche cadute per le big del calcio italiano. Nel 1990 lo destino toccò alla nazionale spagnola, sconfitta dalla Jugoslavia e da Stojkovic . Lo ricorda Marco Murri per Il Calcio Latino.
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10 Le squadre che caddero con Ceausescu
Nel 1989 crollò la Romania e il regime di Ceausescu. Steaua e Dinamo erano viste come colluse con il potere, ma non furono colpite. Furono, invece, tre le squadre che pagarono a caro prezzo tutti i piaceri e tutte le scorrettezze dei decenni precedenti: l’Olt Scornicești, il Flacăra Moreni e il Victoria Bucarest. Lo racconta Gianni Galleri su EastJournal.