di Ilya Smith – Sports.ru (01/10/2020). Traduzione di Andrea Passannante.

Il percorso del Krasnodar fino alla fase a gironi della Champions League: dalla seconda divisione alla vittoria sul Paok.

In occasione della nuova stagione calcistica europea, non può passare inosservata la qualificazione del Krasnodar alla fase a gironi di Champions League. Grazie a questo successo, per la prima volta sono presenti tre club russi nella massima competizione.

È curioso il fatto che la partita di Salonicco, con la quale il Krasnodar si è garantito e ha garantito a tutto il Paese una serata storica, sia stata proprio la cinquecentesima gara ufficiale nella storia del club.

Dunque, prima che i Tori di Krasnodar scrivano la storia affrontando Chelsea, Siviglia e Rennes, ripercorriamo le tappe principali della storia del club, dalle categorie più basse fino alla competizione per club più importante d’Europa.

Il primo match contro un club storico vecchio 100 anni, che si scioglie proprio al termine di quella stagione 

12 aprile 2008, avversario: Nika Krasnyi Sulin

La prima partita ufficiale nella storia del Krasnodar si tiene a Taganrog, nel girone sud della seconda divisione [la Serie C russa, N.d.T.]. Quasi a conferma del fatto che il nuovo club avesse cominciato da zero, il match si conclude senza gol per entrambe le squadre: pareggio per 0-0. Curiosamente al termine di quella stagione il Nika, club che era stato fondato circa cento anni prima, si scioglie. Mentre il neonato Krasnodar conclude al terzo posto in classifica nel proprio girone e dopo una serie di rinunce ad iscriversi da parte di altre squadre, viene promosso in prima divisione.

La prima vittoria contro il Sochi, un paio di anni prima dell’arrivo di Čerčesov e Smol’nikov

16 aprile 2008, avversario: Žemčužina Soči

I tori ottengono la prima vittoria, per 1-0, a Soči, in occasione dei cinquecentododicesimi di finale di Coppa di Russia [sì, esiste anche questo turno, N.d.R.]. Questo accade due anni prima dell’arrivo a Soči di Stanislav Čerčesov e Igor’ Smol’nikov e prima del rifiuto al trasferimento da parte di David Beckham. A mettere a segno la prima rete nella storia del club di Krasnodar è Dennis Dorozhkin. Lui stesso sarà miglior marcatore della squadra al termine della prima stagione, dopo aver segnato 12 gol nel girone sud del campionato e due in coppa. 

Sfida allo Spartak: la prima partita contro una squadra di una serie superiore 

15 luglio 2009, avversario: Spartak Mosca

Al secondo anno di vita, il Krasnodar si presenta ai sedicesimi di finale della coppa e per la prima volta affronta un club di Prem’er Liga russa. Lo Spartak di Valerij Karpin si presenta alla trasferta di coppa con una formazione per larga parte titolare, con Pletikosa, Rodriguez, Carioca e Bojarintsev. Alla fine i Tori cedono e, come da pronostico, vengono sconfitti (1-2).

La prima vittoria su un club di Prem’er Liga arriva contro la squadra di Dzyuba

14 luglio 2010, avversario: Tom’ Tomsk

Di nuovo ai sedicesimi di finale di Coppa di Russia, addirittura sei mesi prima del debutto ufficiale in Prem’er Liga, il Krasnodar mette una prima mattonella in vista del futuro. E che mattonella! Nel 2010 il Tom’ Tomsk disputa la sua migliore stagione in Prem’er Liga e a fine campionato occupa l’ottavo posto. In panchina c’è Valerij Nepomnjaščij e nella rosa ci sono Valerij Klimov e il giovane Artem Dzyuba. Nel match contro il Krasnodar va in rete Dzyuba, ma i Tori strappano la vittoria nei minuti di recupero (2-1). Vanno a segno Igor Picușceac, attaccante moldavo, e Vladimir Tatarčuk. 

Debutto in Prem’er Liga contro l’Anži con Roberto Carlos

12 marzo 2011, avversario: Anži

Tre anni dopo aver disputato la prima partita della propria storia, i Tori debuttano già in Prem’er Liga. E lo fanno grazie a un quinto posto in National Liga [Serie B russa, N.d.T.], dopo l’ennesima serie di ritiri dal campionato di altre squadre e in seguito all’indisponibilità ad iscriversi al torneo da parte di quelle squadre che avevano concluso la stagione sopra al Krasnodar.
L’Anži, con il neoarrivato Roberto Carlos e con Odil Ahmedov, ha appena cominciato il proprio corso. Alla fine, questa nuova tappa nella storia del Krasnodar (e pure dell’Anži, N.d.R.) si conclude a reti inviolate per entrambe le squadre. 

Prima vittoria nella massima serie, contro lo Spartak

19 marzo 2011, avversario Spartak Nal’čik 

La prima vittoria in Prem’er Liga non si fa attendere. Al secondo turno arriva a Krasnodar lo Spartak Nal’čik. I Tori spediscono a casa gli avversari dopo aver messo a segno due reti: si fanno notare Igor Picușceac, che segna il primo gol della storia del club nella competizione, e il “nuovo” cannoniere del Krasnodar, Yuri Movsisyan, che entro fine stagione raggiungerà quota 14 gol. 

Il primo derby non moscovita in Prem’er Liga e la vittoria in inferiorità numerica

18 luglio 2011, avversario: Kuban’ Krasnodar

Le squadre avevano già giocato in National Liga la stagione precedente e allora, in entrambe le occasioni, aveva vinto il Kuban’. Ma il primo derby non moscovita nella storia della Prem’er Liga se lo aggiudicano i tori. Al minuto 56, il difensore Nemanja Tubič commette un fallo da ultimo uomo nell’area di rigore del Krasnodar, ma Lacina Traorè non trasforma il calcio di rigore. Il Krasnodar, in dieci, respinge gli attacchi avversari e al 67esimo minuto Nikola Drinčič segna il gol della vittoria (1-0). 

Finale di Coppa di Russia: il trofeo a una partita di distanza

16 aprile 2014, avversario: CSKA Mosca

Nel 2013 il Krasnodar sostituisce Slavoljub Muslin con Oleg Kononov e a fine stagione, sotto la sua guida, il club raggiunge per la prima volta la finale di Coppa di Russia. In semifinale la squadra sconfigge in trasferta il CSKA grazie al punteggio di 1-0 con gol di Wanderson [non quello più giovane che gioca ora nel club, N.d.R.] e sembra vicina come non mai al primo trofeo della sua storia. Ma la finale, terminata a reti inviolate, si decide ai rigori e la coppa prende la strada di Rostov. Ad oggi i Tori di Krasnodar non sono più stati così vicini alla vittoria di un trofeo.

Prima qualificazione alle coppe europee: superato in classifica lo Spartak

15 maggio 2014, avversario: Amkar

Prima dell’ultima giornata di campionato il Krasnodar è al quinto posto, l’ultimo che garantisce la partecipazione alle coppe europee. Per conservarlo e non perderlo in favore dello Spartak Mosca è sufficiente un pareggio a Perm. Un appassionante 2-2 permette ai Tori di cominciare a scrivere la propria storia europea. 

La vittoria più larga proprio in occasione del debutto nelle coppe europee

24 luglio 2014, avversario: Kalev (Estonia)

I Tori cominciano il percorso europeo con la qualificazione all’Europa League. Nella primissima partita demoliscono il club estone con un 5-0. Ancora oggi rappresenta la più larga vittoria europea del Krasnodar in una competizione UEFA. A segno Joãozinho, Ricardo Laborde, Nikita Burmistrov e due volte Wanderson [sempre quello più anziano, N.d.R.], che per primo raggiunge quota 50 gol per il club. 

La prima “medaglia” in Prem’er Liga: bronzo dal sapore di argento

17 maggio 2015, avversario: Torpedo

Al ventottesimo turno, i Tori si assicurano la loro prima “medaglia” di Prem’er Liga nella storia. Il pareggio per 2-2 con la Torpedo e la sconfitta della Dinamo, il giorno seguente, giocano a favore del Krasnodar. Alla fine i Tori concludono il campionato a pari punti con il CSKA, ma devono cedere il secondo posto alla squadra dell’esercito a causa della classifica avulsa. La stessa Dinamo Mosca, con la quale il Krasnodar pareggia appena in occasione dell’ultimo turno, non riesce a raggiungere una posizione migliore in classifica.

Qualificazione ai turni a eliminazione diretta delle coppe europee: superato il PAOK

26 novembre 2015, avversario: Borussia Dortmund

Il Krasnodar aveva già lasciato il PAOK a mani vuote. Nella sua seconda stagione in Europa League, la squadra russa per la prima volta si fa strada per raggiungere i turni a eliminazione diretta. Nel girone coi greci, il Borussia Dortmund e gli azeri del Qabala, il Krasnodar termina al primo posto. Raggiunge la qualificazione proprio nella partita contro i tedeschi. I Tori vanno a segno all’inizio della partita, con un rigore di Pavel Mamaev, e questo è stato sufficiente per la vittoria dei padroni di casa (1-0). In realtà, poi, in occasione dei sedicesimi di finale il Krasnodar non potrà nulla contro lo Sparta Praga. 

Il primo vero match casalingo in Europa League 

20 ottobre 2016, avversario: Schalke 04

Dopo la promozione in Prem’er Liga nel 2011, il Krasnodar aveva cominciato a programmare la costruzione del suo stadio. Nel 2013 viene posta la prima pietra e dopo tre anni i Tori sono proprietari finalmente della propria casa. Il debutto ufficiale della squadra nello stadio casalingo avviene in occasione di un match di Europa League. Un debutto non particolarmente felice, però, il Krasnodar perde 0-1. Ma dopo tre giorni vince sempre lì contro l’Amkar (1-0), a gonfiare la rete del nuovo stadio è Jurij Gazinskij.

Debutto del primo talento proveniente dal settore giovanile

28 febbraio 2017, avversario: Ural

Conoscendo l’approccio di Sergej Galizkij [proprietario del club, N.d.T.] verso il settore giovanile del Krasnodar, viene da pensare che il debutto del primo talento dell’accademia Krasnodar in prima squadra sia stato per lui uno dei giorni più significativi. Questo momento coincide coi quarti di finale di Coppa di Russia. Ilja Žigulev, arrivato nel settore giovanile dei Tori durante le prime fasi di selezione nel 2009, entra in campo al settantunesimo minuto. In questa partita, esattamente come l’anno precedente, vengono messe a segno sei reti, ma in questo caso i gol sono distribuiti in misura uguale tra le due squadre: 3-3. Più tardi, ai rigori, è l’Ural a passare il turno. Dopo una settimana, Žigulev debutta anche in Prem’er Liga, in occasione della partita contro lo Spartak. 

Debutto in Champions League in Portogallo

7-13 agosto 2019, avversario: Porto

Il traguardo della Champions League per il Krasnodar arriva sotto la gestione di Murad Musaev, tecnico cresciuto in casa che ha allenato il settore giovanile del Krasnodar e le squadre giovanili del club sin dalla fondazione della società. Dopo aver raggiunto l’ennesimo terzo posto in campionato, il Krasnodar ottiene la chance di accedere alla Champions League. Nel turno di qualificazione capita subito un avversario ostico, il Porto. Alla prima partita in assoluto in Champions League, il club russo viene sconfitto, in casa, per 1 a 0. Ma nello scenario folle del ritorno, il Porto cade grazie alla doppietta del giovane Magomed-Shapi Suleymanov, cresciuto nel settore giovanile del Krasnodar. Ma nel turno successivo, il sogno del Krasnodar di accedere alla Champions League si infrange contro l’Olympiakos. 

Un anno dopo, c’è sempre una squadra greca sulla strada del Krasnodar verso la Champions League. Ma questa volta con un esito diverso…

(Si ringraziano l’autore, la testata sports.ru e tribuna.com per la cortesia e la disponibilità. L’articolo è stato riadattato per questioni di spazio.) 

Le cose belle si fanno sempre un po’ attendere … Come un gol al novantesimo

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