I consigli di lettura calcistica della settimana


>>> Il rookie (Il prossimo arrivo nella tua libreria)

IDOLI

di Diego Alverà – Edizioni della Sera, 2020

“Guida sentimentale di un calcio romantico”: a volte il sottotitolo vale più di mille altre parole per descrivere un libro. L’opera di Alverà è un lungo viaggio nel pantheon dei grandi campioni che sono stati in grado di farci innamorare di questo gioco – Best, Maradona, Cruijff, Rivera; Riva – o di calciatori che magari non si sono tramutate in leggende, ma che senza dubbio sono rimasti nel cuore dei tifosi e sono entrati nell’immaginario collettivo dalla porta principale. E sono proprio i ritratti di questi ultimi soggetti quelli che Idoli riesce a tratteggiare meglio: Sparwasser, l’uomo che decise il derby tra le due Germanie ai Mondiali del 1974, ma pure i mavericks nostrani Vendrame e Zigoni, il globetrotter Dirceu, Gemmil e Fariclough. Perché a volte basta un semplice gol per trasformare un uomo in un idolo eterno e a riportarci bambini per qualche minuto.


>>> L’underdog (Il libro che ti sorprenderà)

SALVATE IL SOLDATO PALLONE

di Niccolò Mello – Bradipolibri, 2015

Undici storie di guerra e pallone, ognuna delle quali racconta una coppia di personaggi legati tra loro a doppio filo. Ci sono gli eroi e i traditori, calciatori partigiani e spregevoli criminali, quelli a cui il calcio ha salvato la vita e quelli a cui il conflitto mondiale ha cancellato una luminosa carriera. Un libro bellissimo Salvate il soldato Pallone, in cui Niccolò Mello ricostruisce con precisione certosina le vicende di ventidue calciatori alle prese con la Seconda Guerra Mondiale. Un libro che appassiona sin dalle primissime pagine, dove sono narrate storie celebri come quelle di Bruno Neri, protagonista della Resistenza, Bert Trauttmann, passato dalla Wehrmacht alla finale di FA Cup, e Fritz Walter, prigioniero di un gulag sovietico e campione del Mondo nel 1954, ad altre decisamente meno note, come il collaborazionista e spietato carnefice Alexandre Villaplane o i ben più nobili Istvan Toth, Geza Kertesz e Friedrich Scherfke, che misero al riparo centinaia di ebrei dalla furia nazista. “Niccolò Mello è un archeologo dei sentimenti, delle notizie, degli scaffali. Recupera, seleziona, mette ordine là dove i dati possono confondere. Non teme la polvere e non cerca la frase a effetto: non ne ha bisogno”: sono queste le parole di Roberto Beccantini nella prefazione. Potete fidarvi. 


>>> L’hall of famer (Il classico intramontabile)

IL BARÇA

di Sandro Modeo – ISBN Edizioni, 2011

La miglior descrizione di Sandro Modeo l’ha data Federico Buffa, definendolo “una finissima penna di architettura del calcio”. Il Barça, scritto nel 2011 dopo la vittoria della squadra di Guardiola a Wembley contro il Manchester United, è il suo capolavoro, più ancora di quell’Alieno Mourinho scritto dodici mesi prima e tradotto in sei lingue. In questo libro c’è tutto Modeo, l’unico scrittore calcistico al mondo capace di mixare sapientemente insieme arte, scienze e tutta una serie di discipline distanti tra loro, ma che trovano ragione d’essere un tutt’uno grazie a lui che in questo caso le usa per raccontare l’epopea blaugrana, punto di arrivo del Calcio Totale. I due capitoli centrali “A est del sole, a ovest della luna” e “In una rete di linee che si intersecano” è senza dubbio di smentita quanto di meglio sia mai stato scritto a livello di tattica calcistica in lingua italiana: si parte da Michels e si arriva a Guardiola, passando per tutti i geni della panchina che in un modo o nell’altro hanno contribuito a creare il calcio del Barcellona di Messi che l’autore definisce “quantistico”. Se ancora non vi basta, la prefazione è a firma di Condò, la postfazione tocca Irvine Welsh, per uno dei libri di calcio più belli pubblicati in Italia negli ultimi dieci anni.


>>> Il must have (Un grande libro, analizzato nei dettagli)

PERDA IL MIGLIORE

di Franco Rossi – Limina, 1998

Polemico, dissacrante, divisivo e sicuramente mai banale. Tutto questo è stato Franco Rossi, giornalista genio e sregolatezza scomparso nel 2013. Perda il migliore, libro di assoluto culto ormai introvabile nelle librerie e online, rappresenta il suo manifesto spirituale. L’obiettivo? Raccontare una storia alternativa dei primi quindici mondiali di calcio. La teoria? Quasi sempre ad alzare la Coppa non sono state le squadre che lo meritavano. Per definire la sua tesi, Rossi spazia tra gol e grandi campioni, fatti storici ed episodi di costume, condendo il tutto con coloriti aneddoti appresi nel corso della sua lunghissima carriera e senza dimenticare la vis polemica che ha contraddistinto il suo personaggio. Venticinque anni dopo, Perda il migliore resta una pietra miliare della letteratura calcistica italiana, perché, pur trovando fatti ormai noti, il lettore potrà riassaporarli con un gusto insolito e soprattutto parecchio pepato. Questa la ricetta vincente di un libro che non passa mai di moda. 


#BookClub

Condivisione è il concetto alla base di un book club e ovviamente il nostro book club calcistico non fa eccezione. Ogni mese sceglieremo un libro da leggere insieme a voi. Il 24 Maggio 2021 alle ore 21.00 daremo vita a un evento live streaming dove poter discuterne e confrontarci, in piena libertà. Strada facendo vi forniremo tutte le informazioni per collegarvi e dare vita alle nostre riflessioni. Intanto buona lettura con il primo libro del Book Club: Loco a Marsigila di Fabio Fava.

Se ancora non lo avete letto, fatelo prima del prossimo evento Book Club (il 24 Maggio 2021 alle ore 21.00) così da potere condividere tutti assieme le riflessione su questo testo.

ECCO L’EVENTO FACEBOOK CON TUTTE LE INFORMAZIONI: http://bit.ly/offsidebookclub04

LOCO A MARSIGLIA

di Fabio Fava EDIZIONI INCONTROPIEDE, 2021

Restituire il calcio ai tifosi, al di là del risultato, delle vittorie e delle sconfitte. È questo ciò che ha lasciato in eredità Marcelo Bielsa a Marsiglia. Ha riportato l’entusiasmo genuino, il senso di appartenenza nei confronti di quel simbolo che l’Olympique è per la città. La grande vittoria del Loco, quella che sugli albi d’oro non comparirà ma che ha un valore inestimabile.

Le cose belle si fanno sempre un po’ attendere … Come un gol al novantesimo

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