È un Off The Post di grandissime firme quello di oggi. Tra i nostri dieci articoli calcistici preferiti della settimana non poteva mancare il tributo a Mario Corso e i ricordi di Italia – Germania della Azteca. Si parla di storici fallimenti mondiali di Italia e Brasile, di protagonisti un po’ dimenticati di Italia 90 e di un Europeo che nessuno ricorda.
Si celebra un grande giornalista come Gianni Minà e si parla del rapporto tra calcio e cinema. Pronti? Si parte.

1 Addio Mariolino
Mario Corso, l’artista della Grande Inter, ci ha lasciati nella giornata di ieri. Tra i tanti tributi in ricordo del Mandrake nerazzurro abbiamo optato per quello di Mario Sconcerti pubblicato da Corriere.it.

2 Il flop di Joga Bonito
Doveva essere una delle Seleçao più forti di sempre, ma non andò così. Su Rivista Undici Paolo Condò ci porta dentro una delle spedizioni ai Mondiali più stravaganti e fallimentari della storia recente: il Brasile del 2006.

3 La partita del secolo diventa Ucronia
Come sarebbe finita se Schnellinger non avesse segnato? E senza il gol di Burgnich? O di Riva? O di Rivera?
Angelo Carotenuto ci regala su Lo Slalom sette trame alternative semiserie per Italia-Germania del 1970. Come sarebbe finita la partita del secondo se non fosse finita 4-3.

4 50 anni di Mito
Decisamente più classico, ma ugualmente imperdibile è il ricordo della semifinale di Messico 70 firmato per Digitalnomadslifestyle da Tommaso Lavizzari che mescola calcio, politica, arte e costume per spostare indietro le lancette di cinquant’anni.

5 L’artista precedentemente conosciuto come Principe
C’è stato un tempo in cui per i tifosi della Roma il Capitano era solo Giuseppe Giannini. Fabrizio Gabrielli celebra con il suo stile inimitabile su Ultimo Uomo il numero 10 giallorosso, che a Italia 90 ha vissuto il picco più alto della sua carriera.

6 Al di là di Byron Moreno
L’esperienza della Nazionale ai Mondiali 2002 è ricordata per i torti arbitrali subiti dagli uomini di Trapattoni contro la Corea del sud. Eppure quella storica debacle degli Azzurri ha origini più complesse, come spiega Pippo Vardelli su Crampi Sportivi.

7 Belodedici è scomparso
Con una condanna a 10 anni sulle spalle per diserzione dopo la fuga in Serbia, Belodedici deve abbandonare la maglia della nazionale proprio mentre è a un passo dalla qualificazione ai mondiali, dove mancava dal 1970. Alla fine, non ci andrà. Disputerà la competizione solo quattro anni più tardi, nella miglior partecipazione della Romania, uscita ai quarti di finale contro la Svezia per colpa di un calcio di rigore sbagliato proprio da lui. La storia del libero diviso tra due Paesi la racconta Cristiano Vella su Il Fatto Quotidiano.

8 E in mezzo al film c’è la partita di pallone
Da Eccezziunale veramente a Marrakech Express, da Al bar dello sport a Italia – Germania 4-3: c’è stata un’epoca in cui il calcio era al centro del cinema italiano. Da non perdere l’analisi fatta da Federico Greco per Calcio Romantico.

9 L’Europeo dimenticato
Sono passati quarant’anni da  Euro 80, giocata in un’Italia distratta dal “Totonero” e in stadi semi-deserti. Un torneo senza particolari spunti da ricordare in cui anche la nostra Nazionale era affogata nella mediocrità, senza perdere mai ma pure senza quasi mai segnare. A rinfrescarci la memoria ci pensa Alessandro Ruta su Quattrotretre.

10 Le memorie di Gianni Minà
Ci sono mille ragioni per le quali vorrete leggere “Storia di un boxeur latino”, il libro di Gianni Minà uscito da poche settimane. Su Zeta Vision le spiega tutte Andrea Labanca.

Le cose belle si fanno sempre un po’ attendere … Come un gol al novantesimo

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